venerdì 4 novembre 2011

Maledetta plastica

L’erba si sta seccando.
E i rifiuti riappaiono inesorabilmente.
Sono per lo più rifiuti plastici: sacchetti neri utilizzati per la spesa; sacchetti bianchi, più resistenti, che all’origine contenevano acqua potabile; contenitori di creme; pezzi di secchi….
La plastica sta distruggendo lentamente Niaogho per almeno 3 motivi:
  1. i sacchetti neri (fra l’altro leggerissimi e perciò trasportati dal vento anche molto lontano) vengono spesso inghiottiti dagli animali al pascolo, che poi muoiono soffocati;
  2. quelli non inghiottiti dagli animali restano sul terreno, impoverendolo e rendendolo meno fertile;
  3. i gas prodotti dalle montagne di rifiuti rischiano di andare ad inquinare le falde acquifere sotterranee.
Una ONG italiana, LVIA (una sua sede è anche a Forlì) ha avviato qualche anno fa a Ouagadougou un Centro per il trattamento e la valorizzazione dei rifiuti plastici: la plastica viene acquistata pagandola un tot al kg, poi viene lavata, trattata e riutilizzata, magari producendo righelli e goniometri per la scuola.
Sarebbe una bella opportunità per il villaggio: si potrebbe creare una sorta di ‘bottega di acquisto plastica’, creando un piccolo reddito a fronte dell’impegno nella raccolta dei rifiuti.
Ho contattato il responsabile LVIA a Ouaga, chiedendogli un incontro per verificare la fattibilità di un simile progetto.
Speriamo ne esca qualcosa di positivo per Niaogho.

2 commenti:

  1. il signore ti accompagnera a ouagadougou con gioaia. la terra e niaogho ti accompagnera con fortuna, mio cuore ti sta gia accompagnando. siiii è proprio cosi, tutto andra liscia perche stai lottando per un sacco di genti, andra tutto bene, il signore ti benedica.

    RispondiElimina