domenica 20 novembre 2011

Pioggia e cereali

A Ouaga ho avuto l’occasione di leggere i quotidiani locali, che al villaggio non arrivano anche perché sarebbero ben poche le persone in grado di leggerli.
La notizia che campeggia è l’imminente crisi alimentare. La campagna agricola 2011-2012 si è conclusa con un grave deficit nella produzione cerealicola, causato da una insufficiente piovosità durante la stagione delle piogge. Secondo le stime del governo, mancano all’appello circa 32mila tonnellate di cereali, per gran parte riso e grano.
Su 45 province, 14 hanno un tasso di copertura superiore al 120%, 14 sono pressoché in situazione di equilibrio e le restanti 17 hanno avuto una produzione di cereali assolutamente inferiore alle aspettative, in alcuni casi (si prenda ad esempio la provincia di Kadiogo) sufficiente a coprire appena il 13% del fabbisogno.
La provincia di Boulgou (in cui si trova Niaogho) rientra fra le situazioni ‘di equilibrio’, con una copertura di circa il 93%, ma la popolazione è ben conscia di ciò che li aspetta e la preoccupazione per i prossimi 7 mesi è palpabile. D’altra parte il livello dell’acqua nel Nakambé è paurosamente basso per essere in novembre (perciò all’inizio della stagione secca), ed è impressionante vedere con quanta rapidità questo livello vada abbassandosi di giorno in giorno.
Il governo non fa altro che ricordare che ha già un piano ben definito per sfamare la popolazione, ricorrendo eventualmente all’importazione e alla diffusione a prezzi sociali.
Prezzi sociali.
Mi viene proprio da ‘ridere’.

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