martedì 3 gennaio 2012

Cronistoria di un container

Gli ultimi giorni dell’anno sono stati frenetici, ma anche densi di soddisfazione.
La mattina del 27 dicembre abbiamo saputo che il nostro container era arrivato a Ouaga, per cui io e Abas in fretta e furia abbiamo messo due cose nello zaino e preso il primo taxi brusse disponibile. Destinazione: la capitale.
Sono seguiti tre giorni intensi: abbiamo girato come trottole fra dogane (ce ne sono diverse) e stazione alla ricerca di uffici, fatto mille chiamate per contrattare i costi del camion, ritornati sui nostri passi alla ricerca di documenti mancanti… ma giovedì 29 dicembre, a notte fonda… il container è arrivato a Niaogho. E sebbene io fossi letteralmente distrutta dai tre giorni precedenti e dal viaggio, sebbene non avessi più un briciolo di energia da spendere - neppure uno -, ero felice per avere portato a destinazione tutto il materiale raccolto in questi anni.
Il container è stato scaricato venerdì 30: abbiamo iniziato alle 6e30 del mattino per terminare, grazie ad un folto gruppo di volenterosi, alle 11.
Il materiale è davvero tanto: una parte è già al nuovo CSPS - letti, carrozzine, tavoli operatori, attrezzature varie, materassi… - , la restante la stiamo sistemando in casa, e sarà utilizzata per i vari progetti e donazioni.
Vi lascio alcune immagini, per rendervi partecipi dell’evento J… ma dopo le foto… non dimenticate di leggere i ringraziamenti.








Ringraziamenti:
Sono tantissime le persone che vorrei ringraziare ad uno ad uno: cercherò di ‘compattare’ per questioni di spazio ed… ebbene sì… anche di memoria… sapete com’è, l’età avanza….
Prima di tutto vorrei ringraziare (e visto che è qui di fianco a me lo abbraccio pure) Caporale (Robert), senza il quale il container non sarebbe partito, e neppure arrivato: è lui che - insieme alla sua squadra - ha caricato tutto, mi ha dato le dritte per la documentazione e per la gestione del ritiro, è lui che in questi anni ha raccolto tantissimo materiale (direi il 99%). E con lui ringrazio i ragazzi che hanno preso un giorno di ferie per aiutarlo a caricare il container a Manerbio: Silvano e il suo aiutante, Lupo, Tullio, Rossana, il grande capo Francesco, Lorenzo, Franco, Beppe e Siro etc...
Grazie all’Associazione Mamma-Africa e a tutti i suoi associati, con i quali è sempre bello collaborare - segno che quando gli obiettivi sono condivisi, le distanze e le difficoltà sono superabili.
Grazie all’Associazione Volo.Insieme onlus di San Mauro Pascoli, che da diversi anni sostiene e insegue con noi questo sogno, fatto di problemi, ma anche di soddisfazioni.
Grazie a tutti coloro che a Manerbio, come a Cesena, hanno donato il materiale, rimanendo ‘dietro le quinte’, ma in realtà andando ad arricchire e anzi, dando un ‘cuore’ a questo container.
Grazie alla comunità di Madonna del Fuoco (Cesena) per il continuo sostegno e all’Associazione Vivere il Tempo per la fiducia e per essere quel che è (siete grandi!!).
Grazie a Laura (la nostra spedizioniera di fiducia) e a Natascia per la logistica.
Un enorme grazie a Mustapha Guebre (un vero gentlemen in terra d’Africa), Madame Sinka e al sindaco di Niaogho.
Grazie ad Abas Compaore per essersi dato così tanto da fare.
Grazie a tutti coloro che hanno scaricato il container: Frederick, Amidou, Jean-Roger, Ibrha, Moussa, il guardiano e la moglie, Issouf e tanti altri di cui non conosco il nome…
L'ultimo grazie è del tutto personale e lo voglio dedicare a Ida, Danilo, Michela, Lele, Gianni, Chiara, Emma, Graziella. Senza dimenticare i miei angeli custodi Biagio e Maria, che di questo sogno hanno visto i primi passi.
Grazie a tutti…

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